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Antibiotici: nella Giornata Europea si sottolinea l’importanza dell’uso consapevole

Il 18 novembre si celebra la Giornata Europea sull’uso consapevole degli antibiotici. Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone sull’argomento affinché non si abusi del medicinale e non si arrivi ad una condizione di antibioticoresistenza. Antibiotici e abuso nell’utilizzo
L’uso degli antibiotici è da sempre un argomento molto delicato e che, soprattutto quest’anno, va trattato con le giuste informazioni sia per il medico che per il paziente. Molte persone infatti, tendono ancora oggi ad abusare di questo medicinale, talvolta senza nemmeno un parere del medico, rischiando così di portare il proprio organismo ad una condizione di saturazione, dettasi anche antibioticoresistenza.
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Antibiotici, perchè non si deve abusarne
L’antibiotico resistenza è una condizione in cui ci si può trovare a seguito di un uso troppo prolungato o eccessivo nelle dosi di antibiotico. Un fenomeno che, anzichè andare a combattere la malattia, rende il corpo più debole e porta spesso a lunghi ricoveri, da evitare oggi più che mai.   Fare abuso di antibiotici significa predisporre il proprio sistema immunitario ad una condizione di difesa errata. Si pensi che, secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità, in Europa si registrano ogni anno 33mila decessi per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, di cui oltre 10mila solo in Italia.
L’appello dei medici ed associazioni riguardo l’uso di antibiotici
Dal 18 al 24 novembre 2020 si svolge la Settimana mondiale per la sensibilizzazione sull’uso consapevole degli antimicrobici. Durante questa occasione, medici e associazioni raccomandano di non utilizzare gli antibiotici come prevenzione al covid-19, ma far affidamento sulle vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococco, in particolare per i soggetti più fragili come gli over 65. Per questo si leva il monito di HappyAgeing-Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo, a parlare è Michele Conversano, presidente del Comitato Tecnico-Scientifico: “La pandemia sta mettendo in seria crisi il nostro sistema sanitario – dice – abbiamo difficoltà a fermare il virus, ma possiamo contenere lo sviluppo di altre problematiche che solitamente congestionano gli ospedali e indeboliscono gli anziani: l’influenza stagionale, lo pneumococco, i ricoveri per herpes zoster – che possono essere evitati con i vaccini a disposizione – e anche le lunghe ospedalizzazioni causate dal fenomeno dell’antibioticoresistenza.
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“Usare troppo spesso o male gli antibiotici, soprattutto quando non servono – come in caso di infezioni virali – non è solo inutile, è estremamente pericoloso per la salute e dannoso per il sistema sanitario poiché richiede procedure più impegnative e degenze prolungate, che in questo momento poi sono assolutamente da evitare”.           
Escludere gli antibiotici ma rinforzare l’organismo sotto altri fronti
“Gli Over 65 e gli anziani con cronicità sono i soggetti più minacciati dalla pandemia – aggiunge Conversano – poiché non abbiamo un vaccino per proteggerli dobbiamo rafforzarli su altri fronti: bisogna puntare sulle quattro vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute ed evitare che siano inermi, a causa dell’antibioticoresistenza, di fronte ad eventuali infezioni batteriche”. Si ricorda ovviamente, oltre che un utilizzo prudente degli antibiotici che, ricordiamo, hanno efficacia nel trattamento e prevenzione di infezioni batteriche, l’attuazione di buone pratiche di prevenzione come l’igiene delle mani e l’utilizzo delle mascherine, fondamentali in questo periodo anche per combattere la diffusione del coronavirus.
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Redazione Fonte: ufficio stampa HappyAgeing Fonte immagini: Pexels e Giphy ©2020 Radio Wellness®