favorite
Tags
midollo osseo admo

Admo, anche Ca’ Foscari per la donazione di midollo osseo 

Condividi

Anche il prestigioso ateneo veneto in prima linea per l’Admo Veneto, l’Associazione Donatori di midollo osseo. Promosse azioni di sensibilizzazione alla donazione rivolte agli studenti

Siglato un protocollo d’intesa tra l’università veneziana e la onlus che impegna l’ateneo a promuovere azioni di sensibilizzazione nei confronti degli studenti iscritti, a favore della donazione del midollo osseo per salvare vite umane.

La Rettrice Tiziana Lippiello ha ascoltato il racconto della nascita di Admo a livello nazionale di Mara Rosolen, presidente veneta di Admo e vice presidente nazionale, nonché parte attiva di una delle tre famiglie che nel 1991 hanno dato i natali all’associazione, dopo aver perso un familiare, senza che questi avessero la possibilità di trovare in tempi brevi un donatore di midollo per effettuare un trapianto salva vita.

Allora infatti non c’era ancora il Registro italiano dei donatori, l’IBMDR. Oggi proprio grazie a queste tre famiglie, il Registro esiste e ha sede all’Ospedale Gaslini di Genova e da questo si può attingere per trovare il match, ossia la compatibilità tra un donatore e un ricevente, che oggi si attesta a 1 a 100 mila.

Nel registro si accede tra i 18 e i 35 anni e ci si rimane fino ai 55.

Chi entra tramite un esame del sangue o un tampone salivare, potrebbe non essere chiamato mai oppure una sola volta, se gemello genetico di una persona che ha bisogno di una compatibilità sopra l’80% per salvarsi la vita.

Per implementare il registro nazionale servono ogni anno nuovi iscritti giovani, soprattutto dopo la pandemia, che ha congelato gli eventi che i volontari di Admo solitamente organizzano per trovare nuovi donatori.

Diventare donatore di midollo osseo

Anche per questo Admo, sia a livello nazionale che locale, ha deciso di parlare e aprire un dialogo costruttivo con gli atenei di tutta Italia, per arrivare a più giovani possibili.

Ecco il protocollo d’intesa con l’Università Ca’ Foscari Venezia dove “si vuole promuovere nei confronti degli studenti una corretta informazione e sensibilizzazione sulle tematiche inerenti la donazione di midollo osseo quale atto concreto immediato ed efficace di civiltà e solidarietà; si possano promuovere attività rivolte agli studenti e al personale dell’ateneo per favorire l’iscrizione al Registro e attività di ricerca e studio in materia per educare alla salute e alla responsabilità sociale”

Piena empatia e vicinanza d’animo tra la Rettrice e l’associazione che si sono date appuntamento a stretto giro per organizzare un comitato esecutivo e una prima serie di incontri nelle diverse facoltà, sia di informazione sia di tipizzazione.

“Siamo felici di collaborare con ADMO Veneto – spiega la Rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello – e offrire il nostro contributo per sensibilizzare la comunità cafoscarina su una tematica così importante. La salute e il benessere delle persone sono una responsabilità sociale di tutti noi e nel caso di Ca’ Foscari un impegno inserito nelle nostre azioni sulla sostenibilità. Sono convinta che unire le forze e collaborare insieme sia un valido approccio per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti e infondere fiducia nelle nuove generazioni””

“Entrare e cominciare a collaborare con una realtà come Ca’ Foscari – queste le parole di Mara Rosolen Presidente Admo Veneto –  ci aiuta a portare avanti la nostra mission di vita e di speranza per tante persone, che attendono un midollo per salvarsi la vita. Oggi abbiamo tanti strumenti in più rispetto ad anni fa e anche una comunicazione che può arrivare ad aprire il cuore di tante persone che con un gesto semplice possono salvare una vita. Avere però accanto a sé partner d’eccellenza come l’ateneo veneziano porta ad amplificare questo messaggio, a creare un circolo virtuoso che non può che migliorare il mondo in cui viviamo e donare speranza”.

Admo

L’unica cura efficace contro molte malattie del sangue come leucemie, linfomi e mielomi consiste nel trapianto di midollo osseo. Purtroppo, solamente una persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di una nuova speranza di vita. Tra le attività di Admo c’è anche la sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo.

Fonte: Ufficio Stampa Admo