Il 15 settembre di ogni anno si tiene la Giornata mondiale per la consapevolezza sul linfoma (WLAD), una giornata dedicata alla sensibilizzazione sul linfoma, una forma di cancro sempre più comune. È un’iniziativa globale promossa dalla Lymphoma Coalition
La WLAD è stata avviata nel 2004 per sensibilizzare l’opinione pubblica su tutti i sottotipi di linfoma in termini di riconoscimento dei sintomi, diagnosi precoce e trattamento.
In tutto il mondo, ogni anno a più di 735.000 persone viene diagnosticato un linfoma. Con questo tipo di cancro meno conosciuto, i pazienti affrontano una serie di sfide uniche e si affidano al supporto di un team di professionisti e connessioni personali durante la loro esperienza di cancro.
In tutto il mondo, le persone hanno dovuto affrontare un accesso ridotto alle cure e al supporto. Inoltre, a causa della mancanza di accesso ai professionisti medici e dell’esitazione nel cercare assistenza medica quando si verificano i sintomi, ci sono state meno diagnosi e ci si aspetta un cancro più avanzato.
- Non vediamo l’ora di prenderci cura della nostra salute. Se noti segni o sintomi di linfoma, non tardare e parla con il tuo team sanitario.
Lymphoma Coalition è un’organizzazione no profit che riunisce 83 organizzazioni di 53 Paesi di pazienti con linfoma. Scopo dichiarato della Lynphoma Coalition è la diffusione globale delle informazioni e il supporto alla comunità dei pazienti, facilitando gli sforzi per aiutarli a ricevere le cure e i sostegni di cui necessitano, attraverso la condivisione di risorse, best practices, politiche e procedure.
I linfomi sono tumori del sistema linfatico. Interessano cioè i linfociti, le cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi che svolgono un ruolo primario nella difesa immunitaria e nel contrasto alle infezioni, e che si trovano nei linfonodi, nella milza, nel timo e nel midollo osseo.
I linfomi si suddividono in linfomi non Hodgkin, più diffusi e a loro volta comprendenti varie tipologie, e linfoma di Hodgkin, relativamente raro (lo 0,5% di tutti i tumori diagnosticati). I primi colpiscono maggiormente le persone sopra il 65 anni, mentre il secondo è uno dei tumori più frequenti nella fascia di età 15-35 anni.
Il linfoma di Hodgkin interessa i linfociti B, un tipo di globuli bianchi che si trova nei linfonodi, nella milza, nel midollo osseo, nel sangue e in molti organi. Il principale sintomo è l’ingrossamento dei linfonodi, le ghiandole del sistema linfatico. È però molto importante sottolineare che normalmente tale ingrossamento è sintomo di un’infezione batterica o virale in atto, e dovuto al fatto che il nostro sistema immunitario sta attivando le difese per combatterla. L’esame fondamentale per la diagnosi è la biopsia dei linfonodi.
L’80-85% dei pazienti di linfoma di Hodgkin guarisce grazie a trattamenti multidisciplinari che prevedono, a seconda dei casi, polichemioterapia e radioterapia, da sole o in combinazione, o l’utilizzo di farmaci specifici.
Nei casi di linfomi non Hodgkin, i linfociti B o T, al posto di contrastare le infezioni, si accumulano nei linfonodi e in altri organi. In Italia rappresentano il 3% per cento di tutti i tumori. Anche per i linfomi non Hodgkin il principale sintomo è l’ingrossamento dei linfonodi. Tuttavia rimane valida la considerazione precedente: in presenza di un’infezione l’ingrossamento dei linfonodi è cosa normale.
La biopsia dei linfonodi è sempre l’esame principale per arrivare alla diagnosi. Le terapie prevedono chemioterapia, radioterapia, farmaci o anche il ricorso trapianto di cellule staminali.
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Fonte: sito Lynphoma Coali