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10 ottobre 2020, Giornata mondiale della salute mentale. Per sensibilizzare su questi disagi, acuiti dalla pandemia

10 ottobre 2020 – Giornata mondiale della salute mentale. In questo giorno dedicato ai disturbi mentali si intente sensibilizzare governi e popolazione sull’importanza di investire in questo settore della sanità, a tutti i livelli della società.  Il Ministero della Salute, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, ha preparato uno spot per ribadire quanto sia importate abbattere i pregiudizi sui disagi psichici. Si tratta di malattie che si possono curare.
I numeri sulla salute mentale 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo quasi un miliardo di persone convive con un disturbo mentale. Numeri destinati a peggiorare a causa dell’impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sulla popolazione di tutto il mondo. Oggi però l’accesso a servizi sanitari di qualità è riservato ad un numero limitato di persone. Nei Paesi a basso e medio reddito oltre il 75% delle persone con disturbi mentali o neurologici e con problemi di abuso di sostanze non vengono curate. Al contrario discriminazioni, pregiudizi e violazioni dei diritti umani sono molto diffusi. Sono queste le premesse che hanno spinto l’OMS a celebrare la World Mental Health Day 2020 con un evento di sensibilizzazione chiamato Big Event for Mental Health che si terrà online e che terminerà il 10 dicembre. Secondo il Rapporto sulla salute mentale relativo al 2018  gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici sono oltre 800 mila, con il 53,8% dei casi di sesso femminile e con il 68,3% di pazienti al di sopra dei 45 anni. In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni: 25,0% nei maschi, 23,1% nelle femmine. Nel 2018 i pazienti entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale sono stati 323.707.
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Il disagio mentale SI-CURA
Per quanto riguarda le patologie, i tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori fra gli uomini rispetto alle donne, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile: 29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine.
Il Museo Laboratorio della Mente
Quando si parla di disturbi della mente è immediato pensare a Franco Basaglia. Nel 1978 Basaglia si fece promotore della Legge 180, quella che decretava la chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia. Proprio in una di quelle strutture oggi trova sede il  Museo Laboratorio della Mente a Roma, allestito nel VI padiglione dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà. Sabato 10 ottobre, proprio in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, sarà possibile visitare gratuitamente lo spazio museale capitolino, con prenotazione obbligatoria (www.museodellamente.it). Un’occasione per conoscere un ex-luogo di cura e di contenzione per migliaia di pazienti, che racconta la storia dell’istituzione manicomiale attraverso un allestimento fatto di foto, oggetti e immagini multimediali, stimolando la partecipazione attiva del pubblico. Leggi anche il nostro articolo sulla depressione post parto
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Link utili: Ministero della Salute Redazione Fonte: Ministero della Salute e OMS Fonte immagini: Pixabay ©2020 Radio Wellness®